Cara Enrica,
25 anni di matrimonio da festeggiare e 4 figli al centro di questa storia da ricordare…
Quando P. è arrivato da me mi ha raccontato dell’importante anniversario che con E. si accingevano a festeggiare, e mi ha chiesto di creare un anello artigianale per lei che fosse rappresentativo.
Il tempo tecnico per poter realizzare un progetto personalizzato era strettissimo, tuttavia ci tenevo a studiare qualcosa di evocativo in virtù dell’amicizia che ci lega. Sulla base di tre proposte che ho disegnato ha scelto di procedere sull’idea dell’abbraccio, proprio a simboleggiare “un nido” che sorregge e protegge i figli, doni di cui prendersi cura e farli diventare grandi. Dal punto di vista tecnico l’anello è composto da un girodito di griff a filo, con dimensioni a scalare verso la parte del centro dell’anello. L’ampio contrariè che caratterizza la zona predominante: racchiude le 4 tanzaniti, anch’esse di grandezze differenti a indicare le diversità caratteriali dei loro figli. La scelta della Tanzanite come pietra è stata dettata sia dal legame con l’Africa, sia dai gusti di E., che possiede una collana di Tanzanite che indossa spesso.
Nelle parole di P. si scopre il valore di un percorso personalizzato per la creazione di un gioiello unico.
“Ho scelto di far realizzare un gioiello unico e non di sceglierne tra tanti già pronti perché credo che sia solo tramite il supporto, il conforto e l’esperienza di un artista artigiano, oltre alla condivisione di una compagnia d’amicizia con Chiara, che il desiderio di bellezza diventi vero e concreto. Attraverso la luminosità delle pietre e una forma armonica, ho voluto cercare di riassumere in un gioiello il torrente di passioni e provocazioni che il Destino ci ha messo di fronte in questi venticinque anni. Ho scelto le pietre di Tanzanite per ricordare l’Africa, in particolare la Namibia, terra a me molto cara e dove ho scoperto queste pietre. L’anello ne racchiude quattro, una per ciascuno dei nostri figli, mentre i venticinque diamanti che le circondano, ognuno con una caratura diversa, ricordano l’unicità del nostro matrimonio.
Proprio per l’unicità ho scelto Chi Ama Gioielli. Ho visto le creazioni di Chiara e alcune mi hanno stupito perché raccontavano proprio della vita di chi le aveva plasmate: non degli esercizi di estetica fini a se stessi, ma degli oggetti che raccontavano frammenti della vita e dell’esperienza di Chiara. Ho voluto andare a fondo di questa intuizione per regalare un gioiello unico a mia moglie.”